Alla ricerca delle marmotte sul Colle della Maddalena

10.06.2017

Il primo "diario di viaggio" inizia con una gitarella vicina a casa. Abbiamo già fatto altre gitarelle ma questa è stata, per il momento la migliore ... il merito sarà di un posto incantevole, di un bimbo bravo o semplicemente nostro ma questa è stata una gran bella gita fuori porta... alla ricerca delle marmotte.

Il Colle della Maddalena segna il confine tra Italia e Francia, e lo si capisce anche dalla diversità di asfatto che si trova percorrendo queste magnifiche strade. Il Lago della Maddalena è stata la cornice perfetta per la nostra sosta a 1996 metri di altitudine, infatti noi tre abbiamo sostato proprio di fronte al lago, circondati dalle alte vette. Appena usciti il freddo ci ha rinfrescati e .. raffreddati ma ne è valsa la pena.. subito le marmotte hanno dato il benvenuto facendosi sentire con il loro fischietto.

La notte è stata fresca ma visto il caldo che avevamo a casa ha fatto un gran piacere, e mentre mamma e figlio ronfavano il papà a notte fonda è uscito e ... il nulla! E' stato invaso dal buio più totale ... era una di quelle notti in cui la luna non si vede neanche, una di quelle notti che noi che abitiamo nella civiltà non sappiamo neanche di cosa stiamo parlando. Solo i malgari che portano gli animali in alpeggio hanno la fortuna di sapere cos'è.

Di buon mattino, non voluto ma imposto dal piccolo poppante, ci siamo preparati una buona colazione e poi ... una bella camminata alla ricerca di quelle marmotte che per il momento siamo solo riusciti a sentire. Mettersi in marcia con il passeggino, come potete immaginare, è improponibile .. per questo tipo di "escursione" noi utiliziamo un marsupio ergonomico con la posizione pancia a pancia, laterale e sulla schiena. Ora che è ancora piccino lo teniamo davanti,"pancia a pancia", ma lo sfrutteremo sicuramente di più quando potrà stare sulla schiena ad ammirare tutti i panorami che mamma e papà gli faranno vedere. 

Tornando alla ricerca delle marmotte ... abbiamo preso uno dei tanti sentieri che si trovano qui e sarà che era presto e per i sentieri c'eravamo noi e pochi altri non abbiamo dovuto faticare troppo per vederle ... erano li che ci aspettavano e scrutavano.

La gitarella termina con un pò di relax tra i monti, il fresco e il rumore dei bikers che si divertono tra queste curve. Non fraintendetemi non danno fastidio anzi è piacevole vederli passare, loro come le auto "modificate" dei francesi. 

Per chi non si vuole avventurare a dormire nel nulla, l'area di sosta più vicina è quella a Bersezio su un grande piazzale sghiaiato, oppure quella subito dopo a Pietraporzio su pavimentazione in autobloccati, piazzole delimitate, carico/scarico.

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